Giugno 2002
Salve a tutti,
Purotu ! (e cosi che la gente si saluta nell'arcipelago delle Gambier, in Polinesia Francese). L'arcipelago delle Gambier, diciamolo subito, ha due piccoli defetti : l'inverno dell'emisfero sud porta qui ogni settimana un fronte freddo (e cosi che si dice in Italiano ?) , la temperatura si abassa, e il vento fa il giro dell'orizzonte ; meno male che ci sono qui molti ormeggi riparati delle diverse direzioni del vento. L'altro defetto è che quasi tutto il pesce delle scogliere coralline delle Gambier e tossico : e dovuto ad una tossina che provoca la "Ciguatera" , una malattia conosciuta da secoli nelle mari tropicali : e causata per una alga minuscola (chiamata "Gambierdiscus" perche è stata scoperta qui), mangiata dai pesci che vivono nel corallo. Provoca reazioni allergiche proporzionali alla quantita di pesce mangiato.
E pero, non ho mai mangiato tanto pesce come qui ! Perche le piccole "Bonite" chiamate "Otava" e le piccole Carangidae che sono numerosi qui non hanno questa malattia. Il mio figlio Teiki, che è venuto passare qualche giorno di vacanza con me sul Banana Split, per il suo dodicesimo compleanno, ha pescato dodici bonite ! E come ci sono ottimi limoni nelle isole ormai quasi abbandonate, abbiamo mangiato qualche ottimo poattto di "poisson cru" pesce crudo con limone.
L'arcipelago delle Gambier ha una strana storia: nell'ottocento, un paio di missionari francesi hanno creato qui una vera "theocratia", con un "Codice Mangareviano" molto duro ; il tempo della liberta degli Polinesiani era finito : vestiti lunghi, niente sesso, e tutta l'energia degli abitanti è stata utilizzata per construire un incredibile numero di chiese, una in ogni isola, ed anche una "Cathédrale" nell'isola di Mangareva, utilizzando pietre pesante di corallo che andavano a cercare sulla scogliera distante : qui, le pietre, non le tiravano, ne faccievano delle chiese !
Trent'anni dopo, la dominazione degli preti francesi si e terminata, ma rimangono, anche nelle isole deserte, queste bellissime chiese, che vanno mantenute bene dalla popolazione , quasi mille personne che vivono principalmente nell'isola di Mangareva; nelle altre isole vivono qualche famiglie, come Bertrand, la sua moglie Mangareviana e la loro figlia Tutana, che vivono davanti ad una favolosa laguna turchese, e che fanno crescere le "nacre", le ostriche nelle quali crescono le perle nere di Polinesia Francese; e un vero lavore, perche ci vuole anni per fare crescere una perla, ma che bel posto per lavorare !
Poi ci sono tante isole deserte, dove vado ad ancorare per qualche giorno; molte sono stato piantate con pini, dando spesso l'impressione di essere ormegiato sulle acque d'un lago di montagna.
Sono quasi sei settimane che sono qui; da qui a poco, sarà tempo di andare a videre altre isole, le Tuamotu, più a nord, ma non sarà una sorpresa per me se ritorno alle Gambier da qui a qualche mese, quando il sole tornera verso l'emisfero sud. Vi raccontero, e le Gambier saranno ovviamento il soggetto di un prossimo servizio !
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Nana ( e cosi che si dice Ciao in Polinesia; carino, no ?)
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