Ottobre 2017
Salve a tutti,
La mia carriera cinematografica ...
Oviamente, Fakarava è un posto carino, e quello inizia a sapersi; i turisti vi vengono in numero ragionevole, e le piccole pensioni (relais Marama, Havaiki) e piccoli ristoranti (la Paillote, specialità di crespelle, lo grill Rotoava, pesce eccellente pesce crudo al latte di cocco) aggiungono al soggiorno; ho avuto difficoltà a partirne per avvicinarmi al posto dove prevedo di lasciare ilcatamarano per rientrare a Parigi tra due settimane.
Dopo un mese di un bel tempo continuo sulle isole Tuamotu, un fronte freddo ha appena invaso tutta la Polinesia; sono venuto a ripararmi del vento di Sud-Est un po' troppo forte nel nostro ormeggio preferito, sotto un cielo grigio senza misura comune con ciò che avevo filmato li una decina di giorni fa grazie al piccolo drone
In attesa del ritorno del sole, scrivo diverse cose, e per questa lettera mensile, alcune memorie :
Nell'occasione della diffusione sulla rete televisiva locale, Polynésie Première, della piccola sequenza che ho girato per l'adattamento in serie tele dei romanzi "Al Dorsey" di Patrice Guirao (vedete il nostro archivio di questo mese), esaminerò oggi (sarà rapidamente fatto!)" i miei interventi sul grande schermo; del resto, mi rendo conto che le due sequenze che furono filmati non appaiono negli "archivi" di questo sito.. Dichiaro dunque la caccia aperta, se uno di voi riesce a trovare l'uno o l'altro di quest'elementi, sara congratulato.
E cominciato molto rapidamente, poiché nel maggio 1966, in occasione del mio primo passaggio all'Olympia, il cineasta Baratier mi aveva fatto partecipare a un documentario intitolato "Le désordre a vingt ans" (Il disordine ha venti anni) nel quale mi si vedevo tra l'altro scopare la scena dell'Olympia music hall, ciò che il regista doveva trovare molto simbolico!
Due anni più tardi, nel 1968, il successo colossale in Italia della mia canzone "La Tramontana", in seguito al Festival di San Remo, mi aveva valso un contratto d'attore in una commedia dello stesso nome, un lungo metraggio che avrebbe potuto al massimo essere comparato ad uno dei filmati di Richard Lester con i Beatles.. ma più probabilmente ad uno deile stronzate simpatici dei miei amici i Charlots (ancora regolarmente diffuse con successo alla televisione francese). Non si saprà mai, poiché il progetto crollò completamente quando gli eventi del maggio 1968 in Francia, impedendomi di ritornare a Roma dove dovevano avere luogo le riprese, hanno fatto interamente rovesciarsi il progetto.
Occorse dunque attendere ancora alcuni anni perché, precisamente in una pellicola dei Charlots, Les Fous du Stade..., ho fatto ciò che gli americani chiamano un "cameo", una comparsa espressa: mentre dopo molte avventure comico-sportive, Gérard (Rinaldi) finisce per sposare la sua gradita, questa vede passare all'uscita della chiesa il gruppo del Tour de France con, in testa, il maglia seducente gialla, in questo caso il vostro servo... placca immediatamente il suo coniuge per protendersi a seguirmi, è così si completa la pellicola; quello non dovrebbe essere troppo duro a trovare!
Alcuni progetti più coerenti non si realizzarono mai: in Italia, un tipo di Decameron; in Francia una continuazione alle mitici " Galette de Pont-Aven ", dove ero presunto riprendere il ruolo del eccellente attore francese Jean-Pierre Marielle; più tardi, le mie prestazioni pubblicitarie, realizzate con bilanci d'ordine cinematografico non rilevavano realmente dal cinema, non più che nostri filmati documentari, però questi sono distribuiti da un gigante del cinema, Warner, ed in occasione delle nostre tournée per conoscenza del mondo, sono proiettati nelle più grandi sale di cinema (quello che mi impressiona sempre), sugli stessi schermi dove sono proiettati Harry Potter o il Signore degli Anelli!
Vi auguro un mese d'ottobre perfetto.
Antoine.
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