Aprile 2016
Salve a tutti,
Kia Ora!
Dopo una ultima settimana di conferenze nel centro della Francia, che ci ha permesso di soggiornare per un paio di giorni nella nostra fattoria del Massiccio Centrale, e di godere di un ultimo pot-au-feu, mi sono imbarcato per un nuovo mezzo-giro del mondo aereo, Parigi, Los Angeles, due giorni a Tahiti per incontrare dei fotografi che parteciperanno al nostro futuro libro sulla Polinesia, e poi Auckland, per ritrovare Banana Split, nella Town Basin Marina di Whangarei.
Così Kia ora, come si dice in Nuova Zelanda, benvenuto a Whangarei, che mi era veramente piaciuta dieci anni fa, e che mi piace ancora di più questa volta: una piccola città dove si trova quasi tutto il necessario, persone estremamente carine (è la prima volta che un cassiere di supermercato mi ha detto ?sono rimasto incantato di conoscerla"!), un pontile dove sono ormeggiato a pochi passi da ristoranti , di commercianti di ghiaccio e d?un bel museo dell'orologio: quando, a bordo di Banana Split, ho bisogno di sapere l?ora, mi appoggio ad un oblò e guardo un orologio luminoso gigante che sale a 30 m del con il sole d'autunno.
Nella piccola città, ho detto, si trova quasi tutto. Delle alme e delle case coloniali, delle piccole valli silenziose, dei "Camper" dipinti a colori vivaci. Ne ho anche visto uno coperto di "quilt", questi patchwork chiamati tifeifei a Tahiti. E anche in una lavanderia di auto ... un "Dogwash" : si mette il cane in una sorta di piatto doccia, si mette cinque dollari nella fessura, e presto qui è il tuo cagnolino tutto frizzante e comodo. Peccato chè un cane non c?è l?ho.
Ci sono anche vicino a Whangarei delle belle passeggiate da fare lungo il fiume, o in diverse riserve naturali, come le ripide colline della Coronation reserve, da dove si ha una splendida vista sulla valle, o fino alle belle cascate di Whangarei.
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