Aprile 2011 2011
Salve a tutti,
Buongiorno e grazie a tutti quelli che si sono preoccupati per noi in occasione dello tsunami successo in Giappone e che si è fatto sentire lontano nel Pacifico. Eravamo bene riparati all'interno della laguna di nostro atollo preferito delle Tuamotu, e non abbiamo assolutamente sentito nulla; ci sono stato alcuni danni alle Marchesi, conosciute per soffrire in caso di tsunami, poiché sono scavate di valli che s?inseriscono profondamente all'interno delle terre, una configurazione che ne accentua l'effetto; la gendarmeria aveva informato tutti i navigatori ancorati in queste baie, chiedendo a loro di lasciare l'ormeggio e di andare aspettare all'largo, dove gli effetti di un tsunami sono in generale insensibili. Alle Gambier (dove eravamo meno di un anno fa), un'onda è salita di un metro cinquanta contro un muro nella baia dove vivono i nostri amici Edouard e Denise, a Angakauitai, ma non ha causato nessun danno.
Abbiamo esitato a lungo a mantenere il nostro progetto di riprese in Giappone per l?inizio d?aprile, all'epoca degli alberi di ciliegi in fiori, i famosi sakura. Ma se l'isola sud, Kyushu, che volevamo visitare questa volta, non ha sofferto, ci è sembrato tuttavia che i Giapponesi non avrebbero certamente il cuore a celebrare così presto il ritorno della primavera, ed abbiamo preferito spostare queste riprese: il nostro servizio sul Giappone uscirà dunque probabilmente soltanto l'anno prossimo. Siamo di tutto cuore con i nostri amici giapponesi, in particolare quelli della regione di Matsushima, molto vicino alla città di Sendai, la più vicina all'epicentro del sisma: vi abbiamo filmato l'anno scorso un insieme d?isolotti collegati da ponti di legno, che costituisce una delle tre località più fotografate del paese. Contrariamente alla baia immensa di Sendai, la baia di Matsushima è protetta di una catena di isolotti che avranno, la spero, attenuato la scossa. (confirmato qui :
http://www.honolulumagazine.com/Honolulu-Magazine/Sendai-Honolulu-Journal/March-2011/Saturday-March-26-Matsushima-Magic/)
Il nostro soggiorno alle Tuamotu dell'est si è dunque terminato molto tranquillamente; purtroppo non siamo potuti rimanere fino alla nascita delle piccole tartarughe nella nostra isola, ma auguriamo loro buona fortuna, essendo l'isola soltanto poco conosciuta dalle fregate, questi grandi uccelli che divorano una buona parte delle piccole tartarughe mentre, uscite della sabbia, si precipitano verso il mare. Abbiamo dedicato gli ultimi giorni a girare immagini per una trasmissione della rete francese M6. E ci a dato l?occasione di fare le fotografie sotto vele ed a bordo della barca che illustrano questa lettera, che vi scrivo a bordo dell'aereo Air Tahiti Nui poiché rientriamo in Francia per un soggiorno di due mesi.
Al programma, fine del montaggio del nostro filmato sulle isole dell'oceano Indiano (Riunione, Maurizio, Rodrigues, Seicelle), pubblicazione d?una ?applicazione? per l?IPad comportando più di due cento estratti delle nostre video (per ora in versione francese ed in versione inglese, ma speriamo di potere realizzare presto la versione italiana), ed un libro sugli animali che Gallimard ci ha proposto di pubblicare; ne vi dirò più il mese prossimo. Alla fine di maggio, ritorneremmo alle Tuamotu, passando per il Giappone, se la situazione si è migliorata, ciò che desidero vivamente.
Amicizie a tutti.
Antoine.
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