Marzo 2011 2011
Salve a tutti,
Buongiorno a tutti,
al termine di un mese nella nostra isola deserta preferita, le nostre riserve diminuivano... ci siamo lasciati tentare di navigare fino all'atollo vicino dotato... d'un piccolo supermercato che riceve una volta alla settimana di Papeete della frutta e della verdura fresche, una cosa rara e preziosa nelle Tuamotu! Purtroppo, quest'anno, l'aliseo ben stabilito non facilita la progressione verso l'est... Banana Split sbatteva abbastanza violentemente da tre ore contro le onde ben alte, quando, scendendo nel casco babordo, l'ho trovato pieno d'acqua di mare, fino al livello del pavimento: due minuscole parti metalliche, i "rivetti pop" servendo a assemblare la chiusura di uno dei pannelli di emergenza, oggetti regolamentari sugli catamarani, si erano rotti, ed un vero Niagara penetrava nella barca ad ogni onda... Una mezza tonnellata di acqua salata nella barca! In queste occasioni c'è sempre anche qualche problema con le pompe di stiva... Siamo ritornati, col vento in poppa fino ad un ormeggio dove abbiamo potuto riparare e svuotare la stiva; e due giorni più tardi, con un tempo più favorevole, abbiamo potuto ripartire per Makemo, dove abbiamo risciacquato tutto con un metro cubico d'acqua pluviale, e abbiamo potuto infine fare il nostro rifornimento - ed applaudire lo show d'un cantante molto popolare in Polinesia, Rocky Gobrait, che riprende fra l'altro il repertorio di Elvis Presley... Una divertente riunione in un atollo perso al termine delle Tuamotu!
E siamo ritornati a continuare il nostro soggiorno negli ormeggi dello nostro atollo preferito, con una deviazione verso le isole agli uccelli, particolarmente ricchi quest'anno in sule mascherate, sule marroni, ed in "cavalieri erranti", degli uccelli che non sono molto impressionanti, quando percorrano a grandi passi le spiagge, senza troppo allontanarsi da noi, ma che ad un segnale sconosciuto, si volano e migrano fino all' Aalaska. Abbiamo anche potuto filmare infine un bambino sterna paradiso (o "goletta bianca") coperto di lanugine. Quanto ai coralli, sono sempre così spettacolari, del loro vivo sotto il mare, come quando, morti, sono diventati solo rocce gettate sulla riva da una tempesta. Non ci sono notizie ancora, invece, delle uova di tartarughe di mare che incubano sotto la sabbia.
Ecco, fra tre settimane, riprenderemmo il camino di Tahiti per andare a finire le nostre riprese in Giappone (da cui manderemmo la nostra prossima lettera del mese) e per rientrare in Europa mettere l'ultima mano ai prossimi servizi ed "appli" per l'Ipad. Non saremo a Parigi per il Salone del Libro, o piuttosto vi saremo sotto forma di un breve video realizzato a bordo e che presenta in modo divertente il nostro esotico studio grafico sotto i tropici, a bordo di Banana Split (e in francese, ma si capisce abbastanza bene).
A presto dunque
Antoine
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