Aprile 2024
Salve a tutti,
Oops!
La nostra lettera di aprile è in ritardo di un giorno... forse è una conseguenza del fuso orario: questo mese abbiamo preso l'aereo da Auckland un giovedì sera, e il giorno dopo - un secondo giovedì sera! - abbiamo preso l'aereo per Parigi da Tahiti... pensa un po'! ). Forse è anche colpa del pesce d'aprile, ma in ogni caso eccola qui, questa lettera.
Allora, ultime settimane in Australia. Ho lasciato il porticciolo di Great Sandy Strait - il cui gestore ora indossa i miei stessi pantaloncini alla moda - per portare la barca lungo il corso di un piccolo fiume, il Bilbie River. Francette non è venuta con me perché la zona è rinomata per i sand flies, l'equivalente dei nonos tahitiani o degli yenyen caraibici: minuscoli insetti che le avevano inflitto centinaia di punture la settimana precedente, causandole un prurito intollerabile. Su questo fiume tranquillo, abbiamo issato la barca in un piccolo stagno nel giardino di un australiano che ama la Francia (possiede una barca fluviale e naviga per diversi mesi all'anno sui canali della Borgogna e del Centro). È qui che Banana Split mi aspetta fino alla fine dell'anno.
Due giorni a Brisbane, il tempo di salutare i koalae i canguri el Lone Pine Sanctuary, con la famiglia di mio figlio maggiore, e di ammirare i giardini botanici e gli edifici futuristici di questa magnifica città. Poi una breve sosta ad Auckland, per far conoscere a Francette l'isola di Waiheke, raggiungibile in traghetto da Auckland, dove abbiamo visitato vigneti e uliveti e assaggiato l'olio d'oliva locale, uno dei più famosi al mondo. Si possono anche assaggiare le ostriche nel tranquillo villaggio di Oneroa.
Poi 24 ore a Tahiti, con una magnifica vista dalla terrazza di Bernard e Doudou, il tempo di conoscere l'altro mio figlio Teiki e un lungo volo per Parigi con Air Tahiti Nui.
Ed eccoci di nuovo qui, nell'Alvernia, dove la primavera fa capolino di tanto in tanto, per poi rispedirci a temperature invernali poche ore dopo; ma non preoccupatevi, come dico sempre: "Non siamo mai stati così vicini all'estate del 2024" (né, se è per questo, al Natale del 2024 o a quello del 2038!).
©Antoine.tv 2016