Novembre 2020

Ma soprattutto abbiamo trascorso un'incommensurabile quantità di tempo nella nostra oasi di pace, il nostro piccolo altopiano circondato da un oceano di alberi, a volte schiacciato dal calore, a volte spazzato dal vento.
E poi l'estate ha finalmente avuto il suo autunno, con una profusione di colori, che, senza eguagliare quelli del Québec, valevano un'occhiata o una foto. Ecco alcune tinte.

In questo primo giorno di novembre, abbiamo scelto di tornare a trascorrere qualche settimana a due passi dal Bois de Boulogne, sperando che i minuscoli segnali ottimistici che osservo ogni giorno - sembra che io sia l'unico - nelle statistiche siano confermati.

TV, radio, mostra

Mercoledì 4, è prevista la trasmissione di Léa Salamé "Stupefiant", in cui parlerò (senza dubbio brevemente) della censura, sotto la direzione del generale de Gaulle, di alcune mie canzoni. Lo stesso giorno sto girando un ritratto di 25 minuti con Evelyne Thomas per il canale Non-Stop People.


Se siete affascinati quanto me dal Madagascar e dalla sua straordinaria regione di Mackay, non perdetevi se lo potete la mostra "Makay, un rifugio in terra malgascia" al Musée des Confluences, a Lione; se ne è parlato nell'eccellente programma dell'Inter francese "Le temps d'un bivouac", con un'illustrazione musical del sottoscritto in "Je reprends la route demain" (qui trovate il mio "Bivacco")

Vi auguro un risveglio per novembre.