Aprile 2019
Salve a tutti,
Nuova Zelanda: nel paese delle meraviglie
La Nuova Zelanda, purtroppo, è apparsa ben tristemente nelle notizie nelle ultime settimane; quale tristezza per questo paese di armonia e tolleranza, dove ci troviamo in questo momento. Ma il mondo intero ha salutato la risposta compassionevole e reattiva della Prima Ministra Jacinda Ardern: qui le donne hanno avuto il diritto di votare 62 anni prima delle Italiane, e dal 1997, il ruolo di Primo Ministro à stato occupato più a lungo da donne che da uomini.
Tutte le bandiere a mezz'asta, il paese ha pianto ; è giunto oggi il momento di mostrarvi di nuovo le meraviglie della bellezza e del fascino di questo paese, a cui dedichiamo diversi mesi quest'anno; per cominciare, questo mese nell'Isola del Nord, da Auckland, città punteggiata da decine di piccoli crateri di origine vulcanica.
Le prime notizie: Francette e io abbiamo trovato la casa dei nostri sogni, e pensiamo di sistemarci in questa casa di hobbit che è stata usata nelle riprese del Signore degli Anelli di Peter Jackson.
Nella terra dei Kiwi, sorprese e deliziosi giardini ci attendono ad ogni curva della strada (e hanno molte curve, le strade da qui); al giardino d'acqua di Ngatea; nelle piantagioni in cui gli avocado sono raccolti su gondole motorizzate.
A Cape Kidnappers, abbiamo trovato una colonia di sule molto facile da avvicinare e ammirare le coppie che si abbracciano.
Più lontano sul mare, siamo atterrati per la prima volta sul vulcano attivo, White Island, nei gas sulfurei emessi dal cratere con depositi di zolfo scintillanti.
A Napier, un vero e proprio ritorno al passato: nel 1831 un terremoto distrusse la città, che fu improvvisamente ricostruita in gran parte in stile Art Deco; un'incredibile varietà di macchine del tempo porta i visitatori ad ammirare gli edifici del periodo.
Al teatro Art Deco di Napier, Les Misérables è stato prodotto da uno dei ragazzi che furono stato all'origine del mio successo nei dischi Vogue nel 1966, Alain Boublil.
Per trent'anni la Nuova Zelanda si è fatta un nome nel vigneto. Molte aree offrono degustazioni, qui ai piedi dell'imponente Te Mata Peak, una montagna che si dice sia un gigante addormentato.
Sull'ampio lago Taupo, raggiunto dopo aver superato l'imponente vulcano Ruapehu, salpammo su una piccola barca a vela verso magnifici intagli Maori scolpiti nella roccia della riva. L'unico sbocco del lago è il fiume Waikato, che da solo fornisce il 15% dell'elettricità del paese (il 45% in più proviene dalle centrali geotermiche della regione)
La nostra ultima tappa di questo mese era il vulcano che non avevamo ancora visitato, il gigante Taranaki, sulla bellissima città di New Plymouth.
In a few days we will return to Banana Split in Tonga, but we will come back in a few months to continue our journey in beautiful New Zealand.
Vi auguriamo un meraviglioso aprile
Antoine
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