Ottobre 2009
Salve a tutti,
Per una volta, una piccola nota d'ottimismo, non c'e ne spesso quando si parla del corallo, dannegiato dal riscaldamento del pianeta... Eppure qui, in Polinesia, dopo anni di distruzione massiccia, di Moorea alle Gambier passando per le Tuamotu, a causa del cambiamento climatico, della proliferazione delle alghe, e forse dell'eccessivo sfruttamento delle perle nere, ecco che da due o tre anni, vediamo molte giovani crescite di corallo riapparire, spesso su grandi masse di corallo morte alcuni anni fa: si può certamente parlare di cicli.
Ho dunque scelto per questa breve lettera di inviarvi dal nostro rifugio nelle Tuamotu alcune immagini colorate, scattate questo mese, di corallo e di altri animali marini in buona salute: giovani crescite di corallo ai colori stupefacenti, rosa, malva; piacevoli piccoli spirobranche, d?un bel giallo (gli anglofoni lo chiamano "corallo albero di Natale"), un oggetto molto curioso conosciuto in Polinesia sotto il nome di "cuscino di squalo" (si tratta di un tipo di riccio di mare gigante), più due fotografie del vostro navigatore preferito a bordo della vivace nave che lo porta via verso i posti dove si vedono sotto l'acqua tutte queste cose graziose, o occupato a fare la manutenzione della spiaggia... e come bonus, una giovane « goélette blanche » (o sterna paradiso).
Il rientro si avvicina, il 13 ottobre sarò nell'aereo Papeete- Tahiti per venire a presentarvi i miei nuovi servizi, ed il nuovo album di fotografie, e per voi, Italiani, saro su Rai Uno in prima serate in un?altra di quelle trasmissioni dove mi fanno sempre cantare le Pietre e la Tramontana.
Allora, a presto
Antoine
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