Febbraio 2018
Salve a tutti,
Acqua, tanta acqua!
Mentre gli argini dell'seine scompaiono sotto le acque, non siamo molto meglio lottizzati alle Tuamotu, dove il cielo è grigio in questa fine di gennaio, dopo giorni di tempeste violente e di lampi che ci facevano saltare come fagioli messicani.
In attesa di una finestra meteorologica che ci permette di navigare verso all'Est, abbiamo ritrovato con piacere, deserto in questa stagione, l'ormeggio splendido di Hirifa; Liza, che ha creato qui un piccolo ristorante, non era li, ma abbiamo potuto fare volare il drone sopra i dellissimi banchi di sabbia, conosciuti come "Le sabbie rose di Hirifa." Stranamente erano scomparsi da una quindicina di anni, e sono appena ritornati lel loro splendore.
A metà strada tra Hirifa ed il villaggio di Rotoava, Matthieu, il creatore di un piccolo yacht club (una mezza-dozzina di ormeggi, l'efficacia di Mathieu e la gentilleza di Agnès fanno che, nonostante il suo isolamento, il posto è spesso visitato dalle barche in scalo a Fakarava), Matthieu dunque mi ha installato il radar che aveva recuperato su un veliero che aveva riparato e riacquistato per un importo simbolico, e posso nuovamente sorvegliare la comparsa dei temporali, e calcolare il momento quando le vele di pioggia si attenueranno.. .
Infine abbiamo beneficiato di una rara finestra di tempo calmo per lasciare Faka, destinazione il nostro famoso ?ormeggio numero 1".. Ma anche qui al paradiso, le condizioni meteo lasciano questa settimana a desiderare, e raccogliamo l'acqua del cielo per riempire i serbatoi del catamarano, sperando che una breve schiarita ci permetterà di sacrificare al rituale (altrettanto ben umido) del piccolo pastis all'ombra degli alberi di cocco.
Alla vostra salute !
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