Febbraio 2015
Salve a tutti,
Partiti sulle strade di Francia e di Svizzera il 5 gennaio, siamo stati in parte risparmiati dagli episodi di violenza che hanno colpito, poi galvanizzato i Francesi, all'inizio di questo anno. Come nei tempi delle tournée musicali, trascorro un buon tempo a ogni tappa a trovare, nella vicinanza del luogo della nostra conferenza, un luogo accogliente e pittoresco dove alloggiare ; i nuovi metodi che usano Internet hanno aperto un enorme campo di possibilità, a prezzi molto ragionevoli - questo è anche il consiglio che do a coloro che vogliono viaggiare verso una' isola tropicale o un'altra : siti specializzati consentono spesso di fare belle scoperte. Questo mese, quindi, abbiamo alloggiato sulle rive del lago di Annecy tra le prime raffiche di neve, poi in un appartamento spazioso con vista sul Lago di Neuchâtel; nella casa del nostro amico Alain Morisod, un musicista molto popolare in Svizzera e produttore della trasmissione televisiva "Les Coups de Coeur", o in una residenza vicina alla "Petite France", a Strasburgo.
Il premio d'ospitalità, pero è stato per un piccolo villaggio vicino a Colmar, Saint Hippolyte. Abbiamo alloggiato per due notti in una bella casa tradizionale alsaziana, e la pasticceria situata in fronte ci ha offerto un delizioso kouglof, probabilmente tanto buono come quello che gli "anti-nucleari" avevano previsto di offrire a Angela Merkel e François Hollande un paio di giorni fa ... In fatto, di nuovo a Parigi in questa fine di gennaio, occupato a scrivere la nostra lettera mensile, solo a pensarci, lascio il computer per un attimo per andare a tagliare una bella fetta di kouglof con la mia tazza di tè!
Durante le nostre escursioni ci sono questi tempi di scalo, c'è il tempo per la strada (Francette conduce molto meglio di me, cosi lei è in carica), e poi c'è il tempo delle conferenze; i giornalisti che mi intervistano per la stampa di ogni regione visitata spesso mi chiedono se non è difficile ritrovarmi in teatri e cinema con maltempo quando invece arriviamo dalle nostre isole lontane e soleggiate ... Beh no, mi piacciono -quasi tanto quanto i "giorni di aeroporto" che punteggiano i nostri grandi viaggi - mi piacciono altrettanto i scali in piccoli teatri o enormi complessi con dieci, venti sale di cinema ; è un mondo strano, dove si vive circondati di grandi manifesti di film attualmente al programma, di kakemono o di maxischermi reclamizzando ogni film o dei personaggi tagliati o profilati di cartoni animati o dei film d'avventura al programma. Molte volte, non c'è una "loge" per gli artisti, e spesso mi trovo costretto ad aspettare nel lobby che gli ultimi spettatori abbiano finito di entrare, per entrare nella sala attraverso la stessa porta come loro; il nostro tour incontra un bel successo, è ho a volte il compito di consolare le persone venute forse da decine di chilometri, e a quali le norme di sicurezza non consentono più di entrare in una sala già piena.
E poi mi piace sempre fare "live" il commentario del nostro filmato; anche se l'ho già fatto almeno duecento volte, mi diverto sempre a fare aderire esattamente la fine di ogni frase con una ripresa musicale o con l'inizio di una frase cantata da uno dei musicisti della Riunione, di Mauritius o delle Seychelles che in un certo modo mi accompagnano in questo viaggio. E quando tutto è andato bene, quando gli spettatori sono venuti a farsi dedicare molti libri o DVD, o forse uno dei miei dischi degli anni Sessanta o uno dei miei primi libri, beh, è un piacere di riprendere la strada per scoprire il giorno dopo un altro angolo di questo bellissimo continente europeo.
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