Gennaio 2014
Salve a tutti,
Tanti auguri da Rikitea
No, Rikitea non è il titolo di una canzone, un improbabile successo francese degli anni sessanta, ma il nome del villaggio principale dell'isola di Mangareva, l'isola più grande del piccolo arcipelago delle Gambier, situato all'estremità della Polinesia Francese: all' est di qui, c'è Pitcairn (l'isola degli ammutinati del Bounty) e in seguito, l'isola di Pasqua, e poi nulla fino alle coste del Sud America. E uno dei luoghi più isolati al mondo.
Ho visitato questa isola per la prima volta sulla mia goletta Om nel 1977 ; all'epoca era una stazione distante per i test nucleari che avevano luogo a Mururoa. Ci sono tornato nel 1986 a bordo della mia seconda barca a vela, Voyage, e nel 2002 a bordo di Banana Split, e, da allora diverse volte. Durante la mia ultima visita, la cattedrale di San Michele, costruita sotto la guida dell'autoritario padre Laval, creatore qui d'una piccola teocrazia (oggi si trovano in ogni isola una chiesa o una cappella ) aveva subito le ingiurie del tempo e tre anni fa, è stata ristrutturata nel pieno ; la prima preoccupazione della progettista incaricata di dirigere i lavori è stato quella di raschiare i molti strati di vernice successivi, quello che gli ha permesso di vedere che le ornamenti blu che caratterizzavano la facciata non erano del colore originale : il colore marrone scelto oggi corrisponde alla realtà del tempo, la tinta era ottenuta con i mezzi a portata di mano, utilizzando un pietre d'argilla locale ; i mattoni che costituiscono l'edificio sonio blocchi di corallo che gli abitanti di Mangareva recuperavano al largo sulla barriera corallina, e portavano su zattere .
Oggi l'isola ha il privilegio di essere uno dei pochi luoghi in Francia dove la disoccupazione non esiste: alle Gambier, in particolare, la cultura della perla nera di Tahiti offre posti di lavoro per chi vuole darsi della pena , e belle auto, motoscafi e moto d'acqua non sono infrequenti, soprattutto in questo periodo natalizio, quando molte famiglie si istallano per qualche giorno sui motu, gli isolotti sparsi sulla scogliera, dove vivono abitualmente appena alcuni uccelli, come le "golette bianchi", chiamati anche Pardise Tern.
Quindici yacht vagabondi scelgono di trascorrere qui i qualche mesi che dura la stagione dei cicloni nel Pacifico sud. La laguna è piena di pesci, i giardini traboccano di litchi, di avocado, papaia o banane (ovviamente mai cogliere niente senza espressa autorizzazione dei proprietari!). I Litchi in particolare, sono un'addizzione molto stagionale al reddito della perla : questo mese sono almeno venti tonnellate di litchi che sono stati esportati via aereo o da due golette che servono l'arcipelago, il Nuku Hau e il Taporo.
E 'qui che Francette ed io saluteremmo l'anno nuovo prima di tornare alle vaste distese del Pacifico, lo celebriamo con i frutti dell'isola, ma anche con alcuni prodotti provenienti dall'Europa, tra cui un prezioso vino di Condrieu e, in memoria dei miei anni italiani, un piccolo tartufo bianco di Alba, una follia, ma l'avvento d'un nuovo anno merita un tale sacrificio.
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